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Comunicato Stampa Assofer
» 21.11.2008
Come si apprende da un lancio d’agenzia battuto il 19 novembre scorso, Moretti ha sostenuto che suoi "collaboratori e colleghi hanno ricevuto diverse minacce in questi mesi" e ha chiesto "solidarietà a favore di Ferrovie per come stanno cambiando il sistema di forniture delle pulizie spiegando che rispetto alle testimonianze contro la mafia non c’è tanta differenza".
Sono accuse di gravità infamante, nei confronti delle quali le aziende del settore si tuteleranno legalmente.
Negli ultimi mesi l’attuale vertice di FS ha portato avanti una politica di continue calunnie ingiustamente rivolte contro le aziende da anni impegnate nella pulizia dei treni e che impiegano oltre 10mila addetti.
Come da tempo ripetiamo, lo stato di scarsa pulizia riscontrato ogni giorno dalle migliaia di passeggeri dei treni italiani non è addebitabile all’operato di queste stesse aziende, ma è riconducibile ad alcune motivazioni su cui da tempo abbiamo inutilmente sollecitato l’attenzione della dirigenza di FS:
· le lavorazioni di pulizia eseguite dalle aziende addette vengono rigorosamente stabilite da Trenitalia, con criteri e programmi di intervento insufficienti per lo stato del materiale rotabile;
· di notte i treni sono spesso rifugio di vagabondi e barboni che, in assenza di vigilanza nei parchi treni, dimorano e bivaccano nelle carrozze dei treni che al mattino si ritrovano in condizioni igieniche non adeguate;
· i numerosi ritardi del posizionamento dei treni nei parchi per le lavorazioni spesso non permettono di effettuare in modo ottimale le necessarie operazioni di pulizia delle carrozze;
· il materiale rotabile di Trenitalia è obsoleto e spesso non vengono forniti alle aziende di pulizia i ricambi necessari (poggiatesta, foderine dei sedili etc…);
· le infrastrutture sono obsolete e di ostacolo per l’effettuazione di efficaci operazioni di pulizia
Inoltre, in merito a quanto più volte indicato dall’A.D. di FS circa la presunta chiusura del mercato a nuove aziende ("le imprese di pulizia dei treni sono state per decenni le stesse"), va precisato come nel 2001 numerose imprese siano per la prima volta entrate in questo mercato, ma ve ne sono uscite nel giro di pochi anni perché hanno trovato il settore estremamente complesso e deficitario.
Reduci da mesi di continui e ingiusti attacchi invitiamo l’ing. Mauro Moretti a un confronto a lui più volte richiesto.
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